La pelle è l’organo più esteso del corpo umano! È composta da tre strati: l’epidermide, il derma e l’ipoderma.
Il derma contiene il collagene, l’elastina ed altre fibre che le conferiscono resistenza ed elasticità.
La pelle è un organo importantissimo del nostro corpo ed è al contempo molto delicato! Ciò a causa della prolungata esposizione alle radiazioni solari, alla luce artificiale, a fattori esterni ed ambientali che ne determinano il cosiddetto fotoinvecchiamento amplificando il processo naturale d’invecchiamento.
Il fotoinvecchiamento può apparire in forme differenti ma può essere facilmente riconosciuto grazie a due segni inconfutabilibi: la comparsa di rughe e la lassità della pelle.
Tuttavia, i segni del fotoinvecchiamento sono più di due; tra questi: pelle cadente, rottura dei vasi sanguigni, rughe, colorito spento e giallastro, pigmentazione a chiazze, etc…
Esistono però delle zone del nostro corpo più colpite di altre dal fotoinvecchiamento.
Si tratta delle zone più esposte ai fattori esterni; queste zone più colpite sono il volto, il collo, le braccia, le mani e il petto.
I raggi UV danneggiano le fibre elastiche e di collagene presenti nel derma, che non hanno più la possibilità di ricostituirsi.
Quando l’esposizione ai raggi UV è continua nel tempo, e soprattutto quando avviene senza protezioni, possono innescarsi danni più visibili come, ad esempio, le cheratosi solari e attiniche.
Queste, appaiono inizialmente come piccole aree di arrossamento che iniziano poi a desquamarsi e che se non curate possono trasformarsi in tumori della pelle.
Inoltre, l’invecchiamento della pelle comporta la formazione dei radicali liberi, dannosi per la struttura delle sue cellule. Un ruolo fondamentale, in questo senso, è svolto degli antiossidanti di cui abbiamo parlato nei post precedenti!
Ma come si contrasta il fotoinvecchiamento?
Il fotoinvecchiamento si contrasta proteggendosi ogni giorno, ad esempio, dalle radiazioni solari e dalla luce artificiale grazie, in particolare, a prodotti adeguati alla propria pelle.
Va sempre ricordato che la protezione della nostra pelle nei confronti del sole non è una prerogativa esclusiva dei periodi più caldi ma della vita di tutti i giorni!
Devi sapere che l’irradiazione solare è costante e pericolosa anche nelle giornate nuvolose e coperte. Ugualmente dannosa e da non sottovalutare è l’irradiazione da luce artificiale anch’essa coinvolta nei processi di danneggiamento della pelle.
La miglior cura contro il photoaging è la prevenzione che consiste nell’evitare di esporre la pelle non protetta da filtri anti UV al sole o alle lampade abbronzanti.
Se il danno si è già manifestato, esistono alcuni prodotti cosmetici e farmacologici da applicare sulla pelle con risultati soddisfacenti.
Il trattamento cosmetico è, infatti, insieme ad un’alimentazione mirata e ad uno stile di vita sano, un buon alleato per contrastare il fotoinvecchiamento, prevenendone la comparsa e migliorando l’aspetto della pelle già colpita.
Ma, quando parliamo di cosmesi in correlazione al tema del fotoinvecchiamento, è interessante introdurre il concetto di invecchiamento cosmetico.
Esistono principalmente due tipi di cosmesi del volto: quella decorativa e quella di trattamento.
Quella decorativa è il cosiddetto make-up e serve soprattutto ad apparire e sentirsi più belle, mentre quella di trattamento ha appunto lo scopo di ritardare l’invecchiamento del volto.
Spesso il primo può accelerare il fotoinvecchiamento poiché, quando assiduamente utilizzato non permette alle cellule della pelle di digerire tutti i componenti applicati quotidianamente.
Come prevenire il fotoinvecchiamento?
Prevenire il fotoinvecchiamento è possibile, basta seguire alcune semplici regole che coinvolgono le proprie abitudini e le pratiche corrette al sole.
Le cose da evitare:
Le pratiche da seguire:
SCEGLI LA PREVENZIONE! RITARDA IL FOTOINVECCHIAMENTO!